LUGLIO

Da domani

Ho preferito far sbollire un po' la rabbia dei primi momenti aspettando di tornare lucido, prima di buttare giù qualcosa. Dare tutta la colpa al fantino sarebbe troppo facile, è sotto gli occhi di ognuno di noi il suo comportamento al canape. Così come avviare processi e dibattiti sulle responsabilità di Tizio o Caio. C'è ancora un palio da correre ad agosto, e l'Oca non può permettersi di abbassare la guardia proprio adesso, nel momento più difficile, perché i nostri avversari è ciò che si augurano. Abbiamo preso una purga,ma domani è un altro giorno e forse un po' più di rabbia positiva al posto di una vuota sicurezza - che nel palio non porta quasi mai bene - può giovare per il futuro. Poi in inverno ci torneremo sopra e cercheremo di capire.
Da domani però, non mi accontenterò più di ascoltare il vecchio adagio: <<Dateglieli buoni i cavalli, che tanto perdono da soli>> perché quel tempo non esiste più. E prima me ne convinco, e prima imparo qualcosa da quello che mi è capitato oggi.
Da domani avrò ancora più voglia di vincere perché credo fermamente nelle nostre doti, nella nostra inventiva e nel nostro essere "infamoni"
.
Da domani mi rivedrò cento volte la carriera del 16 agosto del 2008, perché allora storsi la bocca credendo che non si fosse osato abbastanza, mentre invece fu giusto perdere quel palio per farlo perdere anche alla mia rivale.
Oggi non è stato un giorno che non mi ha insegnato niente e solo di questo posso consolarmi.

Viva l'OCA !!!
 

UN TREMENDO... disastro e arriva la PURGA

01.07 - la cena della Prova Generale.

Il capitano Claudio Cocchia ha presentato Francesco Caria detto Tremendo, in un clima di emotività che ha contagiato un po' tutti. Francesco dal canto suo aveva gli occhi lucidi per le tante attestazioni di fiducia che il popolo di Fontebranda ha voluto manifestargli. E' consapevole che montare nell'OCA su un cavallo forte nella carriera di domani e fare bene, può rappresentare una svolta importante nella sua vita di fantino a Siena. Dai Francesco !!!!

30.06 - la III prova vinta da OPPIO e Francesco.

OCA CARIA OPPIO

Francesco Caria scalda il motore di Oppio e conduce una prova molto sostenuta, buone traiettorie, controllo del cavallo ancora non al massimo dei giri. Morosita invece ai canapi non si scompone, sembra che Mari voglia un po' nasconderla, cosa che invece non fa Giovanni Atzeni con Occolé che parte come un razzo e se fosse corsa avrebbe già mezzo palio in tasca. Molto nervosismo fra i canapi ed ancora non si fa sul serio.

OPPIO CARIA OCA

29.06 - ore 16,40 Arriva in Fontebranda Francesco Caria detto Tremendo.


Claudio Cocchia e Francesco Caria durante la benedizione del 16 agosto 2013

Capitan Cocchia punta su Francesco Caria rinnovando così quel connubio che aveva caratterizzato l'ultima presenza sul tufo del Paperone. Agosto 2013, cavallo Osvaldo. Ma era un'altra storia e soprattutto un altro cavallo. L'OCA veniva dal successo di luglio e l'importante era non far vincere la rivale. Missione compiuta. Oggi Francesco (27 anni) è chiamato a dare qualcosa in più, perché, dopo aver maturato altri due anni di esperienza (giovedì sarà alla sua ottava presenza sul tufo) l'OCA gli ha affidato un cavallo fortissimo, ma non facile da interpretare. E con la rivale che monta uno dei migliori fantini (Mari) su un altrettanto fortissimo cavallo (Morosita Prima), dovrà ripagare la grande fiducia riposta in lui. Forza Francesco.

29.06 - La TRATTA ci consegna OPPIO. Finalmente un bombolone.

Arriva Oppio, il potentissimo Oppio. Quel barbero che a luglio dell'anno scorso lasciò tutti a bocca aperta andando a vincere un palio strepitoso, sotto la guida fortemente ispirata di Albertino Ricceri detto Salasso. Eravamo ad un passo dal baratro con MOROSITA finita subito nella TORRE ed OCCOLE' accasato nei Pispini. Rimaneva soltanto lui, il grigio n. 9 ed il Sindaco ha chiamato:<<OCA>>. Una gioia, una vera liberazione. Tre giorni di speranza e di timore, ma con un supermotore nella stalla.
Adesso sarà fondamentale la scelta della monta, perché un cavallo così forte deve poter essere portato da un fantino con gli attributi. La scelta di capitan Cocchia ricade su Francesco Caria detto Tremendo.


La preghiera di Claudio è stata esaudita
 

28.06 - Finalmente...il tufo

Ci siamo, domani, dopo il digiuno del 2014, si torna in piazza a prendere il cavallo, quasi ancora da trionfatori poiché delle ultime tre carriere corse ne abbiamo vinte due e senza bombolone. Quello tocca sempre agli altri. Non ricordo di essere uscito di piazza con la certezza di averlo preso buono veramente dai tempi di Bracciodiferro, esattamente quindici anni fa.
O si esce subito e si prende lo sconosciuto debuttante, oppure ci tocca stare a guardare gli altri saltare, mentre ci sfilano ad uno ad uno i migliori cavalli, finché a noi resta quel che resta.
Ma l'OCA vince lo stesso e questo conta alla fine. La stalla dell'OCA trasforma un cavallo in bombolone, la Contrada, un fantino in big.
L'OCA è pronta per il tufo, non è sazia anche se dovrà guardarsi molto bene da un'avversaria che ha ricominciato a perdere in "serie" e che farà di tutto e di più per vincere. La storia sorride a Fontebranda, un po' meno a Salicotto. E io alla Storia ho sempre creduto parecchio.
L'augurio più grande è che ogni barbero rientri nella propria stalla, dopo ogni prova e che il 2 di luglio alle 19,30, tutti e dieci i barberi possano uscire dall'Entrone per tornare sani e sudati, qualche ora dopo, in Contrada.
Il drappellone non mi fa impazzire, ma non è nemmeno brutto. Ha un qualcosa di trascendente, anche se intimamente non sono riuscito a coglierne tutte le sfaccettature. Non è un cencio scontato, tirato via, ma si percepisce che c'è un qualcosa di non detto che magari potrebbe anticipare una corsa meravigliosa, da mandare a memoria nei tempi a venire.
Suonino le chiarine e inizi il tormento... la vita.
 

 Massimo Tinti