La Cena della Vittoria

<<Il più grande spettacolo dopo il Big Bang>> - intonava Jovanotti, mentre sui maxi-schermi scorrevano all’infinito le immagini della Vittoria dei “centocinquant’anni” conquistata il 2 luglio scorso, mentre sul palco della dirigenza si agitavano quattro tenerissimi e coloratissimi teletubbies e più di millesettecento persone percepivano la sensazione di assistere ad un evento difficilmente ripetibile nella storia dei festeggiamenti palieschi.

Il biglietto della Cena della Vittoria

Una serata perfetta, cominciata sottovoce al lume di una miriade di candele e scandita dolcemente da un susseguirsi di diapositive dell’ottocento ocaiolo che si rincorrevano sugli edifici simbolo di Fontebranda. Il tutto abbracciato dallo sguardo degli artefici di quest'evento che in compagnia del trofeo/drappellone di Pericoli si ergevano al sommo dell'altare sorretto da colonne vittoriane. Oca e Italia unite nel tricolore.

Una favola raccontata sotto le stelle nella tiepida notte settembrina, tenuta viva dai brindisi e dai canti degli ocaioli, un viaggio nel passato dei bisnonni compiuto con mezzi tecnici di avanguardia. Un bel biglietto da visita per i tanti ospiti che meravigliati hanno assistito alla celebrazione di ciò che Fontebranda sa fare meglio: vincere senza smettere mai di sorprendere.

Massimo Tinti, 25 settembre 2011

galleria fotografica - programma dei festeggiamenti


indietro