Il Giubbetto Magico della Nobile Contrada dell'Oca

La storia ormai ce lo ha insegnato: l’Oca trasforma i bravi fantini in grandi fantini. Non a caso dopo aver indossato il giubbetto magico ed aver vinto per i colori di Fontebranda il fantino assurge a quella considerazione che molto difficilmente lo abbandonerà per il resto della sua carriera paliesca. Il Degortes (ACETO) ed il Bruschelli (TRECCIOLINO) sono gli esempi fulgidi di quanto vado sostenendo. Il primo con i suoi quattordici palii vinti, di cui cinque nell’OCA (1968, 1969, 1977, 1984 e 1985), che fu fantino di Contrada per più di vent’anni. Il secondo con i suoi dodici successi, di cui addirittura i primi tre consecutivi, per il Paperone (1996, 1998 e 1999).

Andrea Degortes detto ACETO   Luigi Bruschelli detto TRECCIOLINO

E non potrebbe essere che così, perché l’OCA è considerata la Contrada per eccellenza, e non è il fantino che sceglie l’OCA, ma il contrario.
Chiedetelo a Beppino Pes, l’ex RE della Piazza, che si dice, preferì correre il Palio del ’96 su Bella Speranza anziché sul potente Quarnero, lasciando che l’OCA, con al timone Capitan Bruni optasse per il giovane Bruschelli. In seguito Il Pesse si è pentito della sua scelta ed è venuto anche a correre nell’OCA un paio di volte, ma ormai l’occasione era sfumata.
E riandando indietro nel tempo troviamo lo sfortunato Gentili (CIANCONE), già un grande ai tempi della vittoria del ’59, che poi incappò in quella sciagurata rigirata del ’61 che ne compromise definitivamente il rapporto con Fontebranda e gli valse l’allontanamento da Siena per 5 anni.
Un altro grande del ‘900 è stato il Meloni (PICINO) con le sue tredici vittorie di cui quattro nell’OCA (1906, 1908, 1921 e 1928), prima e dopo la grande guerra, ai tempi del T.O.N.O. Quando vinse per Fontebranda aveva già collezionato due vittorie per il MONTONE ed il LEOCORNO, ma in breve si legò all’OCA e nonostante corresse e vincesse anche da altre parti, rimase fantino di Contrada.

Angelo Meloni detto PICINO

Dopo la grande guerra il suo legame con l’OCA dette molti frutti, sia dal punto di vista delle vittorie, come sopra accennato, sia in termini di strategie, seguendo le direttive della dirigenza e andando a correre dove gli veniva comandato.
Adesso sembrerebbe arrivato il momento di Giovanni Atzeni (TITTIA), al suo quarto palio nell’OCA e già due vittorie (2007 e 2011). Fantino di Contrada dal 2010.

Forse dopo ACETO e TRECCIOLINO (che non è mai stato fantino di Contrada) l’OCA ha ritrovato l’uomo giusto, sul quale investire per il futuro.
Chissà se Giovannino ne sarà orgoglioso o soltanto contento? Questo ce lo diranno i prossimi palii. Intanto il giubbetto magico ha funzionato anche stavolta.

Massimo Tinti, 8.7.2011


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