per avermi fatto gioire in questo delicato momento della nostra orgogliosa storia, nel ricordo dello zio che mi ha trasmesso la passione per le tue ali. Per la forza positiva che m'infondi e che mi consola nei giorni più difficili della mia vita.
Grazie per questa ennesima vittoria del cuore e dell'anima, per aver risposto sul Campo alle vili "smanacciate" e mostrato alla città, ancora una volta, chi sa comandare e chi invece sa soltanto berciare. Grazie per la stella dei miei dieci palii vinti, per gli amici extramoenia che mi accompagnano, per tutti i contradaioli che sopportano i miei errori e con pazienza mi accettano.
Grazie Oca, lo so che non è molto, ma viene da uno dei tanti cuori che battono per te.
Che le tue ali possano aprirsi fiere e che il tuo becco si erga ardito ancora per mille anni.
Viva l'OCA, Viva FONTEBRANDA.

                                                                                                                     


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