CONTRADA DELLA LUPA - IDENTITA' E TERRITORIO

Stemma della Contrada della Lupa

Compagnia Militare di San Donato presso la Chiesa  Compagnia Militare di Sant'Andrea

I N S E G N A

Stemma d'argento, una lupa romana bigemina su una campagna erbosa, coronata all'antica.
Bordura di argento e rosso caricata di crci rosso e argento.

B A N D I E R A

Bianco e nero con liste arancio.

M O T T O

Et Urbis et Senarum Signum et Decus.

S I M B O L E G G I A

Fedeltà

C O M P A G N I E
M I L I T A R I

San Donato preeso la Chiesa, Sant'Andrea.

C O R P O R A Z I O N E

Fornai

O R A T O R I O

In via Vallerozzi, la cinquecentesca chiesa che fu già della Confraternita di San Rocco. Al suo lato vi è una colonna lupata offerta dal Comune di Roma nel 1966.

S A N T O   P A T R O N O
E
F E S T A   T I T O L A R E

San Rocco confessore, 16 agosto.

M U S E O - S E D E

Via Vallerozzi, 63 - tel. 0577.270777

S O C I E T A'
D I
C O N T R A D A

SOCIETA' ROMOLO E REMO - Via Pian d'Ovile, 88, -
tel. 0577.280414

S I T O    I N T E R N E T
U F F I C I A L E

www.contradadellalupa.it

F O N T A N I N A
B A T T E S I M A L E

Opera dell'architetto Giovanni Barsacchi, con una lupa in bronzo di Emilio Montagnani (1962).

G E M E L L A G G I O

ROMA

C O N T R A D E
A L L E A T E

NESSUNA

C O N T R A D E
R I V A L I

ISTRICE (dal 1934)

I N C I T A M E N T O

LU-LU-LUPE

C O N T R A D A I O L O

Lupaiolo

N U M E R O
F O R T U N A T O

72

D E S I G N A Z I O N E
T O P O N O M I C A

VALLEROZZI

Bandiera della Contrada della Lupa

TERRITORIO DELLA CONTRADA DELLA LUPA

dal BANDO di Violante di Baviera (1729)

I Territori delle 17 Contrade

Dalla Porta Ovile a man destra tenga quel Piano fino in faccia alla Chiesa di S. Biagio e di lì per ambe le parti occupando la via di Vallerozzi, si conduca nella via  maestra e di lì tenendo la via della Posta a man destra, si porti in faccia al Razzo, o cantonata della Piaggetta che porta alla Lizza; dalla parte di S. Donato occupi le case a sinistra, e per la via maestra salendo in Dogana stando pure a sinistra, comprenda la Dogana e Ruota, e scendendo alla Piazza dell'Abbadia, comprenda a sinistra le due chiese di S.Michele, e scendendo per la Piaggetta abbracci la via della Stufa Secca, e mezza la Piazza dalla parte del Convento di S. Petronilla, con tutta la via di S. Bastiano e del Convento di S. Lorenzo, e per tutta Fonte Nuova ritorni al Piano d'Ovile.

Nella figura i due barberi indicano: la Sede Museale (quello con stemma) , la Società di Contrada (l'altro).

   LEGENDA DEI LUOGHI ATTUALI

V i a   M a e s t r a
L'attuale Via dei Montanini.

V i a   d e l l a   P o s t a
E' la stessa Via dei Montanini.
C a n t o n a t a   d e l l a   P i a g g e t t a
Angolo del Palazzo Taja.
P i a g g e t t a
Via del Cavallerizzo.
La Dogana e Ruota
Il Palazzo Tantucci, all'epoca della promulgazione del Bando, apparteneva alla Dogana ed in esso aveva sede anche il <<Trribunale della Ruota>>.
L e   d u e   C h i e s e   d i   S.  M i c h e l e
Delle due Chiese di S. Michele rimane soltanto quella denominata di S. Michele di dentro alla Badia, ove dal 1792 passò anche la Congregazione dei SS. Chiodi. L'altra, che era a capo la Piaggia dell'Abbadia, ova ora è il fabbricato segnato col n. 1, fu ridotta ad uso servile nel 1785. Era sorta quest'ultima in seguito a dissensi avvenuti fra i Fratelli della Compagnia di S. Michele, che aveva sede nella Chiesa tuttora esistente. I dissidenti lasciarono la vecchia Confraternita e ne formarono un'altra col titolo "S. Michele di fuori".
L a   P i a g g e t t a
Via dell'Abbadia.
C o n v e n t o   d i   S.  P e t r o n i l l a
Nell'attuale Piazza Cairoli, allorché fu pubblicato il presente Bando esisteva >>S. Petronilla: Chiesa e Convento di Monache Francescane, già sotto il titolo di S. Tommaso Apostolo. Offiziavano e dimoravano in questo Convento i Monaci Umiliati, ma nel 1571, soppressa quella religione, alle Monache che stavano fuori di Porta Camollia fu accordata la Chiesa ed il Monastero e i beni passarono in commenda per la Religione di S. Stefano.
V i a   d i   S.  B a s t i a n o   e   d e l   C o n v e n t o   d i   S.  L o r e n z o
In questa zona vi sono stati alcuni mutamenti. L'attuale via Garibaldi fu costruita, come oggi si può vedere, verso il 1850 per il comodo accesso alla Ferrovia. A questo scopo, nel 1851, fu riaperta la Porta S. Lorenzo, chiusa fino dal 1510. Oltre la via degli Umiliati, il tratto della via Garibaldi, che corrisponde alle vie di S. Bastiano e del Convento di S. Lorenzo rientra, nel territorio della Lupa.
F o n t e   N u o v a
Bella costruzione gotica a tre archi acuti in cotto attribuita a Caimano di Crescentino e Sozzo di Rustichino.
 

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