Contrade
partecipanti:
CHIOCCIOLA, NICCHIO, OCA, BRUCO, TORRE, DRAGO, AQUILA, TARTUCA, PANTERA e
ONDA.
<<Quella
del '34 ci s'è legata al dito, papero sciabordito...>> - cominciarono a
cantare
gli inveleniti nicchiaioli dopo qualche anno da quel
fatidico 16 Agosto
1934. Ma procediamo con ordine.
All'inizio degli anni Trenta TARTUCA, ONDA, NICCHIO e OCA
siglarono il T.O.N.O., ovvero un'associazione di mutua assistenza che,
a turno, avrebbe dovuto portarle a vincere il Palio. E così avvenne per
alcuni anni
(1930 ONDA, 1931 OCA, 1932 ONDA e NICCHIO, 1933 TARTUCA addirittura col "cappotto") fino a quando, nel corso della
carriera sopra rammentata, successe qualcosa di poco chiaro che sancì la rottura definitiva di questo
accordo e ci valse il soprannome di Infamona dall'intera piazza. Contrariamente a
quanto si possa pensare, per noi ocaioli, questo è motivo di grande
vanto. Al Palio conta vincere, non partecipare. Di quella corsa si sa che il cavallo migliore,
un certo Lampino era toccato in sorte al NICCHIO che montava Pietrino.
Quest'ultimo però sembra che non
avesse ricevuto sicure garanzie dalla dirigenza della sua Contrada di incassare un cospicuo cachet in caso di
vittoria. All'OCA era toccata invece la diligente Wally, montata dal Meloncino. Evidentemente Fontebranda fece intendere a Pietrino di
essere pronta ad accontentare le sue richieste e così quand'egli si trovò in
testa, al 3° Casato, cominciò a
rallentare aspettando l'OCA, per poi farla passare quasi sul traguardo. E tanti
saluti al NICCHIO.
Cavallo: Wally
Fantino: Corrado Meloni detto Meloncino
Capitano: Antonio Ricci
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