La più antica
bandiera dell'OCA

Questa che vedete è la più antica
bandiera esistente della Nobile Contrada dell'Oca. Fa parte di una collezione
di dodici bandiere raffiguranti altrettante Contrade di Siena (ONDA, GIRAFFA, LEOCORNO, MONTONE, CIVETTA, NICCHIO, OCA, ISTRICE, TARTUCA, PANTERA, DRAGO e
LUPA) montate a padiglione per ricoprire il soffitto di una delle stanze del
museo Stibbert di Firenze.
Misura due metri per due ed
è suddivisa in quattro quadrati, due bianchi e due verdi alternati; al centro della figura
compare un grande disco rosso, al cui interno, su fondo bianco a stella, è
disegnata un'oca coronata su una zolla di terra. Il fatto che l'animale sia
coronato fa ritenere che lo "stendardo" possa essere successivo al 1849 poiché soltanto dopo questo anno la Contrada aggiunse la corona al suo stemma ed
il
titolo di Nobile al suo nome. Se poi si osservano questi due bozzetti per
bandiere, conservati nell'archivio
della Nobile Contrada dell'Oca e risalenti al periodo 1830-60, non si può fare a meno
di notare, soprattutto in quello a destra qualche somiglianza con la bandiera
dello Stibbert -vedi postura dell'animale e ricamo a
stella centrale -.

Ma se leggiamo attentamente l'estratto dell'articolo di Giuseppe Cantelli,
nel paragrafo successivo ci viene il dubbio che il vessillo possa essere ancora
più antico.
SULLE BANDIERE DELLO STIBBERT
[....] Da una ricevuta conservata
nell'archivio del museo,
in data 20 aprile 1884 il collezionista italo-inglese, Federico Stibbert, avrebbe acquistato le bandiere
da un negoziante fiorentino di nome Gaetano Bassetti. Gli stendardi, così sono chiamati, erano diciassette e furono
pagati, insieme con una quantità d'altre minutaglie, 1.655 lire, una somma per
quei tempi non proprio modesta. Al soffitto le bandiere presenti però sono
solamente dodici. Si può supporre che sin dall'acquisto le cinque
mancanti non fossero in buono stato di conservazione, oppure più
semplicemente che siano state successivamente tolte dalla sala perchè rovinate e
quindi eliminate.
Un vero peccato, in ogni modo, perchè le bandiere dello Stibbert sono un unicum
per la loro bellezza: la seta è di ottima qualità ed è dipinta a mano. Gli
elementi della decorazione, che fanno da cornice ai simboli delle Contrade,
hanno elementi classici trattati secondo la moda impero in maniera molto
insistita. Se facciamo un confronto tra le bandiere illustrate dal Rossi, per il
rinnovo del 1839, e da Alessandro Maffei ci rendiamo
facilmente conto delle differenze di stile e di impostazione nella trattazione
dei simboli. Inoltre al momento dell'acquisto da parte dello Stibbert, dovevano
essere considerate già antiche o con un valore storico particolare, perchè se
fossero servite solo per una mera decorazione probabilmente nel 1884 lo Stibbert
avrebbe potuto comprarne delle nuove con una spesa minore. Queste bandiere
risalgono al periodo precedente il rinnovo del 1839, una di esse, quella della
Pantera, è infatti datata 1826. Il fatto che le bandiere fossero dipinte fa pensare che il
loro uso potesse essere limitato ad uno specifico corteo e che fossero sistemate in uno
dei carri che sfilavano nel corteo e donate successivamente o recuperate come
memoria di un particolare evento, da qualche illustre personaggio dell'epoca.
Nel caso delle bandiere Stibbert, si noterà che la decorazione e la raffinatezza
dell'esecuzione prevalgono sul colore, al quale, sarà data grande importanza
solo dopo il 1839. Da quel momento in poi sia i colori delle monture che quelli
delle bandiere diventeranno sempre più squillanti e brillanti [....]
Tratto da: "STORIA DEI COSTUMI DELLE
CONTRADE SENESI" di G.Cantelli
Attualmente (marzo 2005) le dodici
bandiere si trovano a Palazzo Pitti, in restauro. L'incarico è stato affidato alla ditta Opera-Laboratori Fiorentini, sotto la
direzione della restauratrice tessile Mary Westerman Bulgarella. Il costo
dell'operazione si aggira intorno ai 150.000 euro. Il Comune di
Siena con l'aiuto della Fondazione del Monte dei Paschi si è fatto carico
dell'intera spesa perciò, una volta restituite al loro splendore, il museo Stibbert concederà
le bandiere in prestito al Comune di Siena per dieci anni, allo
scadere dei quali esse faranno ritorno a Firenze in cambio di copie delle
stesse.
Potrebbe interessarti anche
questo articolo
link

|