CONTRADA SOVRANA DELL'ISTRICE - IDENTITA' E TERRITORIO
I N S E G N
A |
Stemma
d'argento, un istrice armato, su una base erbosa,
coronato all'antica, caricato di sue rose di Cipro
rosso, un nodo di Savoia azzurro e la croce ottagona del
Sovrano Militare Ordine di Malta bianca su campo rosso.
La Contrada ha il titolo di "Sovrana" concesso nel 1980
dal Sovrano Militare Ordine di Malta, che ebbe sede dal
XIV secolo nel rione di Camollia. |
B A N D I E
R A |
Bianco con
liste nere, rosse e turchine. |
M O T T O |
Sol per
difesa io pungo. |
S I M B O L
E G G I A |
Acutezza |
C O M P A G
N I E
M I L I T A R I |
Santo
Stefano, San Vincenzo, la Magione, San Bartolomeo. |
C O R P O R
A Z I O N E |
Fabbri |
O R A T O R
I O |
In via
Camollia, fu la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio
(1144). Dopo numerosi restauri e modifiche, la Chiesa fu
concessa in uso perpetuo agli istriciaioli nel 1849. |
S A N T O
P A T R O N O
E
F E S T A T I T O L A R E |
San
Bartolomeo apostolo, 24 agosto. |
M U S E O -
S E D E |
Via
Camollia, 89 - tel. 0577.48495 / 0577.43330 |
S O C I E T
A'
D I
C O N T R A D A |
SOCIETA'
IL LEONE -
Via Camollia, 209 - tel. 0577.47347 |
S I T O
I N T E R N E T
U F F I C I A L E |
www.istrice.org |
F O N T A N
I N A
B A T T E S I M A L E |
Opera di
Vico Consorti (1962). Reca il motto della Contrada ed è
situata in Via Malta. |
G E M E L L
A G G I O |
PERUGIA |
C O N T R A
D E
A L L E A T E |
BRUCO , CHIOCCIOLA , CIVETTA e GIRAFFA. |
C O N T R A
D E
R I V A L I |
L U P A
(dal 1934) |
I N C I T A
M E N T O |
I-I-ISTRICE |
C O N T R A
D A I O L O |
Istriciaiolo |
N U M E R O
F O R T U N A T O |
5 |
D E S I G N
A Z I O N E
T O P O N O M I C A |
CAMOLLIA |
TERRITORIO DELLA CONTRADA SOVRANA DELL'ISTRICE
dal BANDO di Violante di Baviera (1729)
Dalla Porta Camollia per la Strada
Maestra da ambe le parti si porti fino alla dirittura della Piaggia che porta
alla Lizza e Poggio Malavolti dalla Casa de' Signori Francesconi e di lì salga a
man destra solamente alla scuola di Cavallerizza, e non compreso il Palazzo
Malavolti, occupi la Lizza tutta con la Fortezza siccome le case della Piaggia
che va a S. Petronilla, la strada tutta di Campansi e Pignatello, con quelle che
portano a Fontegiusta.
LEGENDA DEI LUOGHI ATTUALI
P o r t a C a m o l l i
a
Nella forma attuale la porta fu aperta nel 1604 su disegno di Alessandro
Casolani al quale si devono anche gli elementi plastici. Venne aperta in onore
di Ferdinando I de' Medici.
S t r a d a M a e s t r a
Via Camollia e parte
dell'attuale Via dei Montanini.
P i a g g i a c
h e p o r t a a l l a L i z z a
Via del Cavallerizzo.
C a s a F r a n
c e s c o n i
Corrisponde all'edificio
che, salendo a destra, da via del Cavallerizzo è segnato col n.1
S c u o l a d i
C a v a l l e r i z z a
La Cavallerizza era un
locale ad uso di maneggi, che sorgeva presso la Birreria degli ex-combattenti,
già Bader, ove è stato costruito dal Monte dei Paschi il palazzo segnato col n.1
del Viale Rinaldo Franci>>.
F o r t e z z a
Il pubblico passeggio della
Lizza e l'Ex-Forte S. Barbera. Il confine dalla parte di S. Prospero si estende
fino alla soppressa barriera omonima.
L e c a s e
d e l l a P i a g g i a
La Piaggia che va a S.
Petronilla corrisponde alla parte di Via Garibaldi che va da Via Camollia alla
Via degli Umiliati da un lato e dall'altro all'angolo di Piazza Cairoli,
questa esclusa. Completa giurisdizione ha l'Istrice nella attuale Via degli
Umiliati formata di un moncone del braccio centrale della vecchia Via di
Campansi e dell'antico vicoletto, senza nome, che oggi congiunge Via Garibaldi
con Via Camollia e che prima metteva in comunicazione il braccio centrale di Via
Campansi con Via della Fogna, nome quest'ultimo dato al tratto odierno in Via
Camollia, compreso fra Via Gazzani ed il Vicolo dello Sportello. Infatti,
osservando la Pianta di Siena del Vanni e l'attuale configurazione topografica
del luogo agevolmente si rileva che la antica <<strada di Campansi>> indicata
nel Bando, non era - nel 1729 - quale oggi si vede. Invero questa strada - che
appunto per la sua speciale conformazione, quasi di tridente, il compilatore del
Bando sentì il bisogno, aggiudicandola all'Istrice, di attribuirle l'aggettivo
<<tutta>> - partendosi col braccio centrale da Piazza S. Petronilla o Degli
Umiliati - oggi Via Garibaldi - nel punto in cui ora è chiusa dal Cancello di
accesso al Villino Rubini, continuava, girando dietro al Convento delle Monache
di Campansi (Ricovero di Mendicità dal 1866) al quale perveniva, sia
raggiungendo e contornando l'ultima parte del fabbricato verso Porta Camollia,
sia per un diverticolo praticato attraverso l'ultima parte del fabbricato
medesimo. Giunta al vertice del Tridente, come si può dire, la detta Strada si
divideva in due bracci laterali, di cui: il destro portava ed aveva termine al
Torrione sulle mura prospiciente l'officina Ferroviaria; il sinistro (quello che
ancora oggi rimane) scendeva - e tuttora scende - verso Via Camollia
(allora Via della Fogna).
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