I N S E G N
A |
Stemma
d'oro, un'aquila bicipite nera coronata di antico,
recante negli artigli scettro, spada e globo imperiale;
caricata di un sole radioso d'oro con le iniziali UI
(Umberto I).
La Contrada ha il titolo di Nobile per la magnifica
accoglienza data a Carlo V d'Asburgo in visita a Siena
nel 1536. |
B A N D I E
R A |
Giallo oro con
liste nere e turchine. |
M O T T O |
Dell'Aquila
il rostro, l'ugna e l'ala. |
S I M B O L
E G G I A |
Combattivit
à |
C O M P A G
N I E
M I L I T A R I |
San Pietro
in Castelvecchio, Casato di Sopra, Aldobrandino del
Mancino. |
C O R P O R
A Z I O N E |
Notai |
O R A T O R
I O |
Chiesa di
San Giovanni Battista (via del Casato), già della
Congregazione dei Tredicini, progettata da Flaminio del
Turco e concessa alla Contrada nel 1788. |
S A N T O
P A T R O N O
E
F E S T A T I T O L A R E |
SS. Nome di
Maria, 12 settembre. |
M U S E O -
S E D E |
Casato di
Sotto, 82-88 - tel. 0577.288086 |
S O C I E T
A'
D I
C O N T R A D A |
IL ROSTRO -
Vicolo del Verchione, 6 - tel. 0577.44749 |
S I T O
I N T E R N E T
U F F I C I A L E |
www.contradadellaquila.com |
F O N T A N
I N A
B A T T E S I M A L E |
Opera dello
scultore Bruno Buracchini (1963). Sul basamento è inciso
il motto "Unguis et Rostris", si trova in Piazza
Postierla. |
G E M E L L
A G G I O |
L' AQUILA -
LA VALLETTA (MALTA) |
C O N T R A
D E
A L L E A T E |
CIVETTA e DRAGO |
C O N T R A
D E
R I V A L I |
PANTERA ( dal 1947 ) |
I N C I T A
M E N T O |
A-A-AQUILA |
C O N T R A
D A I O L O |
Aquilino |
N U M E R O
F O R T U N A T O |
60 |
D E S I G N
A Z I O N E
T O P O N O M I C A |
CASATO |
TERRITORIO DELLA NOBILE CONTRADA DELL'AQUILA
dal BANDO di Violante di Baviera (1729)
Dalla Colonna di Postiella e
sua Piazza inclusive occupi le case intorno a detta Piazza ed il vicolo e da
ambe le parti la strada dov' è il Palazzo di S.A.R., la Piazza tutta del Duomo e
lo Spedale, fino allo svoltare nella Piazzetta che porta alla Compagnia di S.
Girolamo, escluso però il Palazzo Arcivescovile; abbia il vicolo di Casa Marsili
fino al Convento di Monagnesa, detto Convento, e Compagnia della Morte e per
quella parte scendendo in faccia a San Desiderio, per la via delle Campane entri
nella Via Maestra che porta a Postiella, la quale dal Chiasso del Bargello in sù
prenda da ambe le parti, e scendendo il Chiasso del Bargello a destra solamente,
entrando in Piazza svolti nel Casato e tenga le case a man destra con i vicoli
adiacenti fino alla Costa Larga, abbracciando questa da ambe le parti salga in
Postiella, e da lì da ambe le parti camminando per la via di S. Pietro termini a
destra alla salita di Castelvecchio e da sinistra comprenda le case alla svolta
del Casato.
LEGENDA DEI LUOGHI ATTUALI
P o s t i e l l a
La Piazza è detta dei Quattro Cantoni. Sulla colonna si leggeva la data 1487. Si
affacciano sulla Piazza il Palazzo Chigi e la casa-torre Forteguerri.
V i c o l o
Si tratta di Vicolo del
Verchione.
P a l a z z o d
i S. A. R.
Detto anche Palazzo del Governatore. Sede attuale della Prefettura.
C o m p a g n i a
d i S . G i r o l a m o
Fondata nel 1428 la
Compagnia fu soppressa nel 1785.
V i c o l o d i
C a s a M a r s i l i
E' l'attuale via del
Castoro.
C o n v e n t o d i M o n a g n e s a
Antico Convento e Ospizio
retto da suore fino al 1278 con annesso Ospedale. Soppresso nel 1783. Il
Granduca Leopoldo vi istituì una scuola detta "Leopoldina". Annessa è la Chiesa
di S. Niccolò in Sasso.
C o m p a g n i a
d e l l a M o r t e
Questa Confraternita si
adunava anticamente in una stanza sotto il Duomo, posta sopra le scale
della Pieve di S.Giovanni. Da questa Compagnia si formò la società dei Buoni
Uomini da cui ebbe origine la Società di Patronato "Pro Liberati dal Carcere" La
Compagnia fu soppreesa, con l'abolizione della pena di morte, dal Granduca
Leopoldo.
S. D e s i d e r i o
A metà della via di Monna
Agnese, volgarmente detta "la Piaggia della Morte" nel punto ove questa, salendo
a sinistra, fa angolo col vicolo delle Campane, si trova ora un ristorante.
Osservando il fabbricato, si comprende facilmente come in passato potesse essere
un Oratorio. Qui esisteva la parrocchia di S. Desiderio, dove fu eretto per la
prima volta il Seminario Arcivescovile. Qui si adunò il Consiglio della Contrada
dell'Aquila. Era stata fabbricata nel 1216 e dipendeva dall'Abate di S. Antimo.
Fu soppressa dal Granduca Leopoldo.
L a V i a M a e s t r a
L'attuale Via di Città.
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