NOBILE CONTRADA DEL BRUCO - IDENTITA' E TERRITORIO

Stemma della Nobile Contrada del Bruco

Compagnia Militare di San Pietro a Ovile di Sotto

I N S E G N A

Stemma d'oro, un bruco su un ramoscello fogliato di verde, coronato alla granducale. Capo inquartato di rosso e argento alla croce inquartata di argento e rosso.
La Contrada ha il titolo di Nobile per aver posto il Monte del Popolo al potere nel 1371 e per il valore delle sue milizie nello scontro alla Croce del Travaglio contro Carlo IV di Boemia (1369).

B A N D I E R A

Giallo e verde con liste turchine.

M O T T O

Come rivoluzion suona il mio nome.

S I M B O L E G G I A

Industriosità

C O M P A G N I E
M I L I T A R I

San Pietro a Ovile di Sotto.

C O R P O R A Z I O N E

Setaioli

O R A T O R I O

In via del Comune, dedicato al Santissimo nome di Gesù, costruito nel 1680.

S A N T O   P A T R O N O
E
F E S T A   T I T O L A R E

Visitazione di Maria Santissima "Madonna della Disciplina Maggiore", prima domenica di luglio.

M U S E O - S E D E

Via del Comune, 44 - tel. 0577.45842

S O C I E T A'
D I
C O N T R A D A

L'ALBA - Via del Comune, 44 - tel. 0577.286021

S I T O    I N T E R N E T
U F F I C I A L E

www.nobilcontradadelbruco.it

F O N T A N I N A
B A T T E S I M A L E

Realizzata nel 1978 da Lorenzo Borgogni, ne fa parte una scultura di Angelo Canevari che ritrae Barbicone, il leggendario capopopolo del Bruco ed è situata davanti al sommo del Vicolo degli Orbachi.

G E M E L L A G G I O

NESSUNO

C O N T R A D E
A L L E A T E

ISTRICE  NICCHIO  e  TORRE

C O N T R A D E
R I V A L I

NESSUNA - Non intrattiene relazioni ufficiali con l'OCA.

I N C I T A M E N T O

BRU-BRU-BRUCO

C O N T R A D A I O L O

Brucaiolo

N U M E R O
F O R T U N A T O

45

D E S I G N A Z I O N E
T O P O N O M I C A

VIA DEL COMUNE

Bandiera della Nobile Contrada del Bruco

TERRITORIO DELLA NOBILE CONTRADA DEL BRUCO

dal BANDO di Violante di Baviera (1729)

I territori delle 17 Contrade

Dalla Porta Ovile a sinistra occupi quel piano fino alla chiesa di S.Biagio inclusive, ed abbracciando da tutte le parti le tre coste che portano alla fonte di San Francesco occupi mezza la piazza avanti a detta chiesa, compresa solamente la compagnia di S.Gherardo, e di lì retrocedendo si attenga pell'arco a man destra, prenda la fonte ed a man destra si porti per retta strada all'arco de Rossi, di dove per la strada di Camollìa, abbracciando solo le case a man destra salga in Dogana, e tenendo solo la parte di Depositeria col Monte Pio e Paschi scenda nella piazza dell'Abbadia, comprenda la chiesa e convento de Padri Carmelitani, via degli Orbachi e ritorni a S.Biagio.

Nella figura i due barberi indicano: la Sede Museale (quello con stemma) , la Società di Contrada (l'altro).

LEGENDA DEI LUOGHI ATTUALI

P o r t a   a   O v i l e
Edificata nel 1246 fu rifatta nel 1471 con l'aggiunta dell'antiporto.
Q u e l   P i a n o
Anche oggi la zona tra la fine di Via Vallerozzi è detta <<Pian d'Ovile>>.
C h i e s a   d i   S. B i a g i o
L'Oratorio, già di una Compagnia Laicale, non è più esistente.
L e   t r e   c o s t e
Corrispondono a Via del Comune, alla Via di Mezzo e alla Via degli Orti.
F o n t e   d i   S. F r a n c e s c o
Collocata quasi di fronte al vicolo degli Orbachi è stata restaurata ed è diventata la fontana della Contrada.
C o m p a g n i a   d i   S. G h e r a r d o
Si trovava a sinistra (di chi guarda) della facciata della Basilica di S.Francesco.
D o g a n a ,  D e p o s i t a r ia ,  M o n t e   P i o   e   P a s c h i
La situazione urbanistica è profondamente cambiata. Lo storico Zazzeroni annota: "All'epoca dell'emanazione del Bando la Piazza Salimbeni non esisteva, poiché per due terzi era occupata dalla terrazza del Palazzo Spannocchi, che in continuazione dell'attuale facciata, all'altezza del cornicione delle prime finestre, si portava verso il Palazzo Tantucci e, seguendo la medesima linea della strada, veniva a formare una normale via di circa sei metri di larghezza, detta Via della Dogana, a capo della quale rimaneva l'arco del Castellare dei Salimbeni, che corrisponde alla moderna porta di accesso al Monte dei Paschi. Questo arco dava accesso alla piccola piazzetta del Castellare ed aveva sfondo nella retrostante Piazza dell'Abbadia per un vicolo coperto praticato attraverso il fabbricato prospiciente la detta Piazza, fabbricato che forma angolo rientrante con lo sprone della Rocca Salimbeni a capo della Piaggia, che congiunge la Piazza dell'Abbadia stessa con la Via Vallerozzi".
C h i e s a   e   C o n v e n t o   d e i   P P .  C a r m e l i t a n i
Ci si riferisce alla Chiesa di S. Donato e locali adiacenti.
V i a   d e g l i   O r b a c h i
Questa via, ora chiusa nella parte terminale, sembra si collegasse con Piazza dell'Abbadia al fianco della Chiesa di S. Donato.

 

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