Palio di Siena 21 ottobre 1849.



Anno 1849 - l'ultimo Palio corso ad ottobre

Per trovare l'ultimo Palio corso d'ottobre bisogna ritornare indietro di centosessantanove anni. Esattamente a domenica 21 ottobre 1849 - i giorni di calendario coincidono con il 2018. Lo vinse l'OCA con Il Gobbo Saragiolo, al suo quattordicesimo trionfo, con il cavallo morello di proprietà di Giuseppe Casini.
Un'altra coincidenza vuole che si torni a correre di ottobre quando un altro fantino, Luigi Bruschelli detto Trecciolino, è fermo a quota tredici. Andrea Degortes detto Aceto: <<14 vittorie a cavallo>> - non manca mai di precisare - è lì che sta facendo i debiti scongiuri.
Quello del 21 ottobre 1849 però, non fu un Palio straordinario, ma un recupero del palio ordinario del 2 luglio dell'anno precedente - si noti appunto nell'illustrazione a fianco come il drappellone recasse l'effige della Madonna di Provenzano - non disputato <<....a cagione della guerra di Lombardia  non parendo bene che, mentre molti dei nostri giovani duravano le fatiche ed i pericoli del campo, dentro la Città si cercassero le feste e i passatempi.>> (Zazzeroni ). Era la I Guerra d'Indipendenza.
<<Sua Altezza il Granduca Leopoldo II, dopo la forzata assenza dalla Toscana.....venuto in Siena colla Reale Famiglia ad inaugurare il primo tronco della Centrale Toscana (Siena-Empoli) la Civica Magistratura deliberò che per festeggiare questi due grandi eventi ai 21 di Ottobre si rimettesse il Palio del 2 Luglio 1848....>> (Zazzeroni).
Lo storico prosegue poi raccontando dell'accoglienza fatta dal popolo senese alla famiglia reale il 13 ottobre ed in merito all'inaugurazione della ferrovia prosegue:<<Nel giorno successivo 14 alle ore 11 e mezzo antimeridiane ebbe luogo per mano del Monsignor Arcivescovo Mancini la benedizione della strada ferrata, egli colla Real Famiglia ed un seguito di circa seicento persone fecero per la prima volta la corsa fino ad Empoli e nel giorno stesso tornarono in Siena col medesimo treno.>>
Ed aggiunge:  <<Questa festa del tutto nuova, sarebbe stata assai più divertente se la continua pioggia non l'avesse alquanto turbata>>.
Parteciparono a questo Palio le stesse Contrade che avrebbero dovuto correre il 2 luglio dell'anno precedente e cioè: CHIOCCIOLA, OCA, TARTUCA, AQUILA, PANTERA, ISTRICE, DRAGO, CIVETTA, UNICORNO e ONDA.
Data la mossa, la prima a scappare fu l'ONDA, poi passata dalla TARTUCA che a sua volta fu passata dalla CIVETTA che condusse per un giro e quindi fu ripassata dalla TARTUCA. Ma sopraggiunse l'OCA che prevalendo sulla TARTUCA ebbe la vittoria.
<<La vittoria della Contrada dell'OCA, attraverso i cui colori si inneggiava all'unità italiana, fu salutata con entusiasmo da tutta la Piazza, nonostante il Granduca straniero fosse stato accolto più che benevolmente. Ciò preoccupò il regnante al punto tale da ordinare all'OCA di cambiare il rosso della bandiera in rosa.>>


Stemma dell'epoca con bandiera listata di rosa

L'OCA perciò - per dieci anni (1849-1859) - dovette sopportare un tricolore "annacquato".
 

Massimo Tinti, 13 settembre 2018

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