CONTRADA DELLA CHIOCCIOLA - CRONACHE DAL PASSATO

Un antico Libro dei Capitoli della Contrada risalente al 1663

Le prime citazioni in cui appare la Contrada della Chiocciola risalgono al XV secolo, in occasione di un gioco alla Pugna, una sorta di scazzottata che si effettuava in Piazza del Campo fra Contrade. Nel XVII secolo la Contrada estese i suoi confini inglobando anche i territori extramoenia della Compagnia Militare di Monistero e i privilegi dei cittadini intramoenia furono estesi anche a tutti gli altri.
L’antica chiesa del Rosario costruita dalla Contrada nel 1656 e fatta restaurare nel 1725 grazie al premio di un bacile d’argento vinto nel Palio del 1722 è divenuta attualmente la stalla del cavallo durante i giorni della Festa.
Nel 1896, dopo aver perduto un palio gli inferociti contradaioli della Chiocciola gettarono la statua di Sant’Antonio Abate, protettore dei cavalli, in un pozzo. Ma il tempo passava e la Chiocciola non vinceva più. Nel 1910, le donne si convinsero che doveva esserci una sorta di connessione tra la sfortuna nel Palio ed il Santo in fondo al pozzo, così andarono a ripescarlo e guarda caso, nella successiva carriera del 2 luglio 1911, la Chiocciola riassaporò il gusto della vittoria. Da quel momento i chiocciolini furono soprannominati “affogasanti”.
La Tartuca, tradizionale avversaria della Chiocciola, ne fu in tempi antichi stretta alleata, per varie volte le Autorità Cittadine hanno tentato senza successo una riappacificazione.