I N S E G N
A |
Stemma
d'argento, una chiocciola strisciante al naturale,
tempestato dalle iniziali U e M (Umberto I e Margherita
di Savoia) intercalate da rose di rosso. |
B A N D I E
R A |
Rosso e
giallo con liste turchine. |
M O T T O |
Con lento
passo e grave nel campo a trionfar Chiocciola scende. |
S I M B O L
E G G I A |
Prudenza |
C O M P A G
N I E
M I L I T A R I |
San Marco,
San Quirico, Monistero. |
C O R P O R
A Z I O N E |
Cuoiai |
O R A T O R
I O |
Sorge sulle
fondamenta del trecentesco monastero delle monache di
San Paolo. Fu ricostruito su disegni di Flaminio del
Turco e concesso alla Contradaper la officiatura del
1814. |
S A N T O
P A T R O N O
E
F E S T A T I T O L A R E |
Santi
apostoli Pietro e Paolo, 29 giugno. |
M U S E O -
S E D E |
Via San
Marco, 31 - tel. 0577.45455 |
S O C I E T
A'
D I
C O N T R A D A |
SAN MARCO -
Via San Marco, 77 - tel. 0577.49555 |
S I T O
I N T E R N E T
U F F I C I A L E |
www.contradadellachiocciola.it |
F O N T A N
I N A
B A T T E S I M A L E |
Opera della
scultore Fulvio Corsini, fu la prima ad essere
installata nel 1947. Sul basamento sta la scritt
augurale:"Quando alla Chiocciola vittoria
arriderà/questa fontana buon vino getterà" Si trova
davanti all'Oratorio della Contrada. |
G E M E L L
A G G I O |
VENEZIA,
dal 1954. |
C O N T R A
D E
A L L E A T E |
ISTRICE, PANTERA e SELVA |
C O N T R A
D E
R I V A L I |
TARTUCA (da prima del 1652).
Anche se
nei seguenti periodi: 1689-1814 ; 1820-1840 ; 1866-1910
le due Contrade sono state alleate. |
I N C I T A
M E N T O |
CHIO-CHIO-CHIOCCIOLA |
C O N T R A
D A I O L O |
Chiocciolino |
N U M E R O
F O R T U N A T O |
8 |
D E S I G N
A Z I O N E
T O P O N O M I C A |
SAN MARCO |
TERRITORIO DELLA CONTRADA DELLA CHIOCCIOLA
dal BANDO di Violante di Baviera (1729)
Dalla Porta S. Marco comprenda le
due Strade fino al Campanile dei PP. del Carmine; siccome la Via delle Monache
della Madonna detta delle Sperandie per tutta la chiesa ed Ospizio di S.Lucia
fino all'Arco della Via de' Maestri, ed abbracciando le case di rimpetto al
Cimitero di S. Marco, salga la piaggia di S.Quirico e vada fino all'Arco del
Convento di Castelvecchio, e fino a S. Quirico, prendendo detta chiesa e Case
fino alla svolta, lasciando la strada, che cala alla Madonna del Corvo.
LEGENDA DEI LUOGHI ATTUALI
L e d u e S
t r a d e
Fa da nodo alla biforcazione l'Oratorio del Rosario costruito nel 1722.
M a d o n n a d
e t t a << d e l l e S p e r a n d i e >>
Già monastero delle
benedettine, dette di Spera in Dio o Sperandie. Il convento venne trasformato in
caserma nel 1867.
C h i e s a e
o s p i z i o d i S. L u c i a
Non più esistenti e trasformati in edifici di abitazione dopo la soppressione
lorenese. Il titolo di S. Lucia è passato alla chiesa di S. Niccolò, dove ha
sede la Compagnia laicale titolata ai due Santi. La chiesa dei SS. Nicolò e
Lucia - eretta nel 1398 - venne rifatta alla fine del XVI secolo, con volta e
affreschi di V. Salimbeni, S. Folli e F. Vanni.
A r c o d e l l
a V i a d e i M a e s t r i
L'arco è posto tra l'attuale
via delle Cerchia e via dei Maestri. Per alcuni storici è individuato come
l'antica Porta Oria, o Aurea, che si apriva nella prima cerchia di mura attorno
a Castelvecchio.
C i m i t e r o
d i S. M a r c o
Attualmente ridotto, in
parte ad orto. Era collegato alla Parrocchia di S. Marco ora destinata a negozi
ed abitazioni. La chiesa venne fabbricata nel 1274 e sconsacrata nel 1782.
P i a g g i a d i S. Q u i r i c o
E' la strada che sale dal
Piano dei Mantellini alla Parrocchia dei SS. Quirico e Giulitta.
A r c o d e l
C o n v e n t o d i C a s t e l v e c c h i o
Il convento è detto anche
delle Monache Francescane di S. Margherita. Il convento era stato errett nel
1270 e fu soppresso nel 1810. L'annessa chiesa titolata a S. Margherita contiene
opere di Folli, Petrazzi, Mazzuoli e Nasini.
S a n Q u i r i
c o
La chiesa è tra le più
insigni ed antiche di Siena.
M a d o n n a d e l C o r v o
Si intende il luogo dove si
trova il tabernacolo dipinto dal Sodoma, raffigurante un Cristo deposto sulle
ginocchia della Madonna. Il titolo è legato ad una tradizione popolare: un
corvo, ipotetico portatore di peste, si sarebbe fermato nei pressi del
tabernacolo cadendo morto e la città si sarebbe salvata dal flagello.
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