CONTRADA DEL DRAGO - CRONACHE DAL
PASSATO
Secondo
una testimonianza del cronista Allegretti, i dragaioli erano già
presenti ad un gioco di pugna organizzato nel 1494 in onore del
cardinale di Saint-Malo. L’attuale territorio della Contrada fu, nel Medioevo, di proprietà
della famiglia Malavolti, nei cui confini coesistevano le compagnie
militari di San Donato e di Sant’Egidio. La stessa chiesa di San
Domenico nel 1220 fu donata dai Malavolti al fondatore dell’ordine
dei Predicatori. La Contrada del Drago fu ospite dalla metà del XVII
secolo della Compagnia di San Domenico in Camporegio. Dopo la
vittoria nel Palio del 2 luglio 1738 però, con il rifiuto della
Contrada di consegnare il drappellone alla Compagnia, finì la
coabitazione dei due organismi ed il Drago dovette cercarsi una
nuova chiesa. Le fu concesso l'oratorio di Santa Caterina, edificato
nel 1626. L’attuale piazza Matteotti, cuore della Contrada,
sorge sulle rovine del Convento delle suore cappuccine che fu
demolito nel 1903.
Fra i tanti palii vinti dal Drago resta famosa la carriera del 1650
in cui furono compiuti 4 giri di piazza e vinse appunto il Drago col
grande fantino “Mone”. Fu il Drago, inoltre, una delle poche Contrade
a far gareggiare una donna come fantino nel 1581, si trattava della
fanciulla Virginia, che non vinse, ma entrò nella leggenda per le sue
doti di grazia e perizia.

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