LA MOSSA
[...] La mossa nel Palio, lo sanno tutti, è la partenza, il "via", l'inizio
della corsa. E' l'unica partenza, nei giochi esistenti sulla Terra, in cui è
ammesso tutto, dall'ostacolo all'avversario, al cambio di posto, dal rifiuto a
partire, alla forzatura anche eccessiva.
Obietterà chi legge: non è vero che alla mossa è ammesso tutto; c'è il
regolamento che punisce i trasgressori. Vera e logica l'osservazione, ma
altrettanto vera e ... illogica la risposta: la situazione che si viene a creare
dalla non osservanza delle norme regolamentari non inficia il risultato finale
della corsa. [...]
da: "IL SEGRETO DELLA MOSSA"
- SERGIO PROFETI
Il
mossiere
viene nominato dall'Amministrazione Comunale su
proposta
fatta dai Capitani.
L'ordine di entrata ai canapi per il Palio è stabilito da un mezzo meccanico detto "fiasca".
Tale dispositivo si compone di un
tubo
a doppia camicia e di una
vasca serbatoio nella quale
vengono immessi dieci
barberi (sfere di legno dipinte con i colori delle Contrade partecipanti alla
corsa).
Durante il Corteo Storico, quando la quarta contrada partecipante fa ingresso
sul Campo dalla Bocca del Casato, nel Palco dei Giudici, i
Deputati della Festa, al cospetto di tutti e dieci i Capitani o loro fiduciari,
depongono
i barberi nella vasca, quindi vi
innestano
il tubo che presenta dieci fori (tutti tondi tranne l'ultimo
quadrato) contrassegnati dal n.1 al n.10 e di diametro leggermente inferiore a
quello dei barberi. Dopo aver opportunamente
coperto
il tubo si provvede a rovesciare la vasca ed a far sì che i barberi si
dispongano liberamente
lungo il tubo, quindi si chiude la serranda e si appongono i
sigilli.
L'operazione viene ripetuta altre due volte con altri due differenti esemplari
poiché possono essere previste fino ad un massimo di
3
mosse.
Quando i Fantini,
dopo l'uscita dall'entrone (ore
19,30
per il Palio di Luglio e ore
19,00
per quello di Agosto), raggiungono la curva del
Casato,
vengono tolti i sigilli al tubo della I mossa e si lascia scorrere la serranda
scoprendo l'ordine nel quale si sono disposti i barberi. Si provvede poi a
trascrivere tale ordine dal n.1 al n.10 su tre fogli che vengono consegnati
rispettivamente al Mossiere, al Comandante dei Vigili Urbani, mentre l'ultimo
resta a disposizione degli stessi Deputati o dei Capitani per loro conoscenza.
Il mossiere quindi, comincia a chiamare una alla volta le Contrade fra i
canapi.
La mossa ha luogo
quando
il mossiere
abbassa
il
canape
con la volontà di far partire i cavalli. Naturalmente, per far questo deve
essere entrato l'ultimo dei dieci cavalli che darà la rincorsa.
In caso di mossa non valida i cavalli sono
richiamati
con lo scoppio di un mortaretto.
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