LE PROVE
Le prove sono
6
e vengono svolte al
mattino
ed alla
sera
a partire dal pomeriggio del giorno della TRATTA fino al mattino di quello del
PALIO.
Le Contrade
non possono
rifiutarsi di correre una prova a meno che il proprio cavallo non si trovi
nell'impossibilità di correre. Previa visita veterinaria l'Autorità Comunale può
dispensare la Contrada dal partecipare alla prova.
Le prove si svolgono allo stesso modo del Palio.
L'uscita
dal Cortile del Podestà delle Contrade per ogni singola
prova
è annunciata alla Piazza da un rullo di tamburo e dallo scoppio di un
mortaretto. Per il Palio di
luglio
gli orari sono: ore
9,00
per quella della mattina e ore
19,45
per quella della sera. Per il Palio di
agosto: ore
9,00
per quella della mattina e ore
19,15
per quella della sera. In caso di pioggia, se il terreno è reputato
particolarmente scivoloso, la prova può essere annullata.
L'ordine di entrata ai canapi delle Contrade per ciascuna delle 6 prove è
stabilito come segue:
I prova (sera del 29/6-13/8)
ordine nel quale le Contrade
entrano
in Piazza
per partecipare al Palio;
II prova
(mattina del 30/6-14/8) ordine
invertito
rispetto alla I prova;
III prova
(sera del 30/6-14/8) ordine d'estrazione
delle
Contrade
per l'assegnazione dei cavalli;
IV prova
(mattina del 1/7-15/8) ordine
invertito
rispetto alla III prova;
V prova
detta anche
"Generale"
(sera del 1/7-15/8) ordine riferito al "numero
d'orecchio" del cavallo;
VI prova
detta anche
"Provaccia"
(mattina del
2/7-16/8)
ordine
invertito
della V prova.
Non esistono
premi
per la vittoria delle prove, tranne che uno
speciale
da assegnarsi al Fantino
vincitore
della
prova generale.
I FANTINI
E'
compito
di ciascuna Contrada procurarsi il fantino da montare per le prove ed il Palio.
Dopo l'ultima prova, intorno alle 11,00 del giorno del Palio, avviene la
cosiddetta
"segnatura"
del fantino. Ciascun Capitano comunica per iscritto all'Autorità Comunale il
nome del fantino che correrà per quella Contrada e se tale fantino è al suo
primo Palio
riceverà
dal Capitano un
soprannome
che non potrà più essere cambiato.
Per le prove il fantino indossa un giubbetto con stemma, pantaloni e berretto con
i colori della Contrada che lo ha ingaggiato.
Per la corsa del Palio il berretto è sostituito da uno zucchetto metallico detto
"zucchino"
che reca i colori della Contrada che lo ha ingaggiato ed un
nerbo
(tendine di bue) fornito dal Comune che servirà per
incitare
il cavallo o per
battere
ed
ostacolare
gli
avversari
durante il percorso.
Sia durante la mossa che lungo il percorso è
vietato
ai fantini di tenersi l'un l'altro o percuotersi, solo durante il Palio è
consentito loro l'uso del
nerbo.
Non appena il vincitore taglia il traguardo ossia "raggiunge
il terzo bandierino" per
primo, gli altri devono immediatamente fermarsi.
Se il fantino
cade
da cavallo
non
può essere
aiutato
a risalirvi.
Come la Contrada che conduce alla vittoria anche il Fantino
vittorioso
riceve dal Comune un'attestazione
di avvenuta iscrizione del suo nome e soprannome nel registro generale
conservato presso l'Archivio.
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