Dolce e salato

di Anna Maria Beligni

Dolce e salato il sapore delle lacrime che mi sono scese la sera della Vittoria dell’Infamona, il 2 luglio di questo anno.
Dolce per la gioia, la libidine di aver di nuovo visto l’Oca a nerbo alzato.
Dolce la felicità di Alberto e Viola che al loro quinto Palio vinto riuscivano ad apprezzarlo con una matura consapevolezza.
Dolce il ricordo di chi, non riuscirai più ad abbracciare per piangere sulla sua camicia sudaticcia ma rigorosamente celeste.
Dolce la sensazione che provi in quel momento che con lo sguardo cerchi “lo sguardo” femminile che non riuscirai a trovare.
Dolce mio figlio che mi prende in braccio e mi innalza al cielo.
Dolce l’abbraccio singhiozzante e sincero di mia figlia.
Dolce condividere con tante persone questo meraviglioso momento.

Andrea Degortes e Lazzaro Beligni

Salate le lacrime.
Salate le “non presenze”.
Salate tante “presenze”.
Salato non trovare certe persone che eri abituate a vedere e che invece ora le incontri ai lati della strada con gli occhi gonfi nascosti tra i turisti e i senesi.
Salato doverti abbracciare o stringere mani a persone che sai benissimo che non ti apprezzano.  Salato dover accettare ancora una situazione “pesante”.


Un Palio che vorrei paragonare ad un piatto ”agrodolce”, un Palio che comunque ha i suoi profumi e i suoi odori, un po’ meno intensi ma piacevoli, che non soddisferanno a pieno il mio palato ma mi lasceranno un buon gusto.
 

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