Grazie Zio
di Massimo Tinti
E' risaputo che devo l'attaccamento a Fontebranda e ai colori
dell'OCA a mio zio
Arrigo Gibellini (1923-1987),
che oltre ad avermi lasciato la sua bandiera, mi ha trasmesso anche una
passione e un'appartenenza che fanno parte della mia vita.
Ecco che però un altro Zio è entrato nel firmamento di Santa
Caterina. Zio Frac, già vincitore per la Contrada del DRAGO e adesso
per noi. Più attaccato di così al nostro territorio....
Zio Frac, nell'ultimo palio, è stato micidiale nei due S.Martino, passando prima la
TORRE e poi il BRUCO. E' vero che è stato aiutato dalla caduta della
PANTERA, ma era stato anche rallentato e reso scosso dall'impatto
con la GIRAFFA.
Ora, quando si vince così c'è da ringraziare soprattutto l'artefice.
Perché questi sembrano proprio quei palii che capitano molto di
rado, forse una volta nella vita di un contradaiolo.
Capitan Feffo, era molto fiducioso. In più occasioni aveva fatto
cenno al credito che la Contrada aveva nei confronti della fortuna. Se accordi c'erano
però, sono
svaniti
dopo il primo S.Martino, perché poi ha fatto tutto il cavallo. E' la
terza volta che manda all'aria i piani della TORRE.
Sarà il caso di farlo ocaiolo a vita.
Questo è un palio che sarà raccontato e ricordato a lungo come accadde per quello di
Salomè del '48.
E' il bello della Festa, l'imprevedibilità. A luglio molti si lamentavano (non io)
che vinceva sempre il Tittia, ad agosto è saltato il banco in una
roulette impazzita che ha fatto uscire il numero 9.
Zio Frac è un castrone baio di 8 anni nato nel sassarese da Frac di
Montalbo e Fabiana Baia. E' un mezzosangue anglo-arabo con sangue al
56% arabo. Ha corso 4 volte in piazza e ne ha vinte 2.
Grazie Zio, credo che sentiremo ancora parlare di te.
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