Trifora

Trifora


1



CHIOCCIOLA

3



NICCHIO

5



AQUILA

7



TORRE

9



TARTUCA


CARRIERA DI PROVENZANO

2 LUGLIO 2001

Con questo palio entra in vigore l'ordinanza che ammette alla tratta soltanto i cavalli mezzosangue con massimo il 75% di sangue inglese. (vedi Prot. N.153 - Ord. N. 260 del 13/12/2000)

Qui a fianco si riportano le bandiere delle Contrade - cliccando su ognuna si accede direttamente alle pagine dedicate alla Contrada - che hanno preso parte alla corsa, il numero che appare sopra a ciascuna ne identifica l'ordine di entrata nel Campo durante il Corteo Storico.

3 GIUGNO - ESTRAZIONE (regole)

Oltre alle 6 Contrade che corrono di diritto (la LUPA non corre per squalifica), sono state estratte TORRE, GIRAFFA, TARTUCA e CIVETTA in modo da completare il lotto di 10 che partecipa a questo Palio.

PANTERA, BRUCO, ONDA, ISTRICE, OCA, VALDIMONTONE e LUPA invece, prenderanno parte alla carriera del 2 luglio 2002.

26 GIUGNO - PRESENTAZIONE DEL PALIO

 Il drappellone di John Baptist Giuliani

L'artista autore del Palio del 2 luglio 2001 è Padre John Baptist Giuliani. Nato nel 1932 a Greenwich (Connecticut USA) da genitori italiani ha studiato al Pratt Institute di New York. Venne ordinato sacerdote nel 1960 e nel 1977 fondò un monastero benedettino nel West Redding. Laureato in Teologia, Lettere classiche e Lettere americane, ha ricoperto incarichi di professore di Latino e Religione, è stato cappellano della Sacred Heart University e assistente di storia e Cultura Americana alla Fairfield University. Nel 1989 frate Giuliani si riavvicina alla pittura: sua grande passione. Contaminazione etnica, tratto netto e pulito, colori caldi e solari in una tecnica dove i soggetti sacri si alternano ai popoli indigeni americani.
L'idea di pittura di Giuliani si concretizza in una modulazione progressiva dei segni con una particolare attenzione ai particolari, che fanno parte del linguaggio proprio di popoli e culture diverse, "nutrita" dai loro luoghi di origine. Il suo è un realismo senza false commistioni, un concetto di forma che nasce da un'accurata ricerca sociale e antropologica dalla quale, però, emerge una forte carica di spiritualità, che trova facile collocazione in tutta una serie di archetipi iconografici che fanno da filo conduttore nella sua produzione artistica. I suoi lavori sono esposti al New Britain Museum of America Art nella Cattedrale di St. John the Divine a New York, al Divine Word Missioners di Chicago, al Museum of the American Indian a Washington e in numerose collezioni private, oltre ad essere stati riprodotti in libri e pubblicazioni. Il drappellone è dedicato
al V centenario della nascita di Pietro Andrea Mattioli (1501-1578), umanista e medico italiano nato a Siena.

29 GIUGNO - LA TRATTA (regole)

ELENCO DEI CAVALLI PARTECIPANTI

C a v a l l o N. coscia N. coscia C a v a l l o
ACHILE 24 17 BIG BIG
AFARA 28 n.p. BIG BIR
ALANIS 8 19 BODEREK
ALCNACHITO 11 16 DI CHE T'IMPICCI
ALGHERO 29 22 RAZZO DE NULVI
ALL FOR ONE n.p. 20 UGO SANCEZ
ALTOPRATO 27 n.p. URBAN II
ANDARE DE ZAMAGLIA 25 5 VAI GO
ARIANNHA 23 18 VARCO II
ARROW GOLD 15 14 VENTO DI LUNA
ARTU' VALOROSO 21 1 VERACRUZ II
ASCON 7 13 ZENUBBIA
ASCRA 4 3 ZILATA USA
ASTRU BELLU 26 9 ZINCOVIC
ATTILAX 12 6 ZODIACH
BALLA DA SOLO 2 10 ZULLINA

ASSEGNAZIONE DEI PRESCELTI

Or

Co

Contrada

 

Or

Co

Contrada

1 7 TORRE 6 13 TARTUCA
2 8 CIVETTA 7 20 LEOCORNO
3 10 NICCHIO 8 23 CHIOCCIOLA
4 11 SELVA 9 27 AQUILA
5 12 GIRAFFA 10 29 DRAGO

Nessuno di questi cavalli ha mai vinto un palio, ma AQUILA e CIVETTA sembrano avere i cavalli migliori.

ORDINE ASSEGNAZIONE CAVALLI CON MONTE DEFINITIVE

Contrada Barbero Fantino
CIVETTA ALANIS Cianchino
TORRE ASCON Massimino
NICCHIO ZULLINA Il Bufera
SELVA ALCNACHITO Il Pesse
CHIOCCIOLA ARIANNHA Pinturicchio
LEOCORNO UGO SANCEZ Trecciolino
AQUILA ALTOPRATO Clemente
GIRAFFA ATTILAX Velluto
TARTUCA ZENUBBIA Bighino
DRAGO ALGHERO

29 GIUGNO/2 LUGLIO - LE PROVE (regole)

Prova Contrada Vincitrice
LEOCORNO
DRAGO
LEOCORNO
LEOCORNO
gen. NICCHIO
provaccia AQUILA

2 LUGLIO - LA CORSA (regole)

La mossa con le relative posizioni al canape:

DRAGO

TARTUCA

NICCHIO

SELVA

CIVETTA

AQUILA

CHIOCCIOLA

TORRE

GIRAFFA

LEOCORNO

R 9 8 7 6 5 4 3 2 1

Quando il Drago decide di entrare, c'è un grande affollamento di sette contrade verso il basso, mentre l'ottava, il NICCHIO, nella parte alta del canape, ha il vuoto intorno a sé. GIRAFFA e LEOCORNO riescono ad approfittare al meglio della vicinanza ai "cancelli" e partono in testa, ma alle loro spalle, c'è il NICCHIO. Seguono DRAGO, TORRE, CHIOCCIOLA, TARTUCA e AQUILA e più lontane le altre. Al I S.Martino il Bruschelli riesce a vincere il testa a testa con la GIRAFFA per girare primo a San Martino, mentre il Bufera cerca quel «viottolo» che è proprio sul confine della logica: tanto basso da recuperare metri agli avversari davanti, tagliando la curva, ma non così da finire sul colonnino. La manovra riesce alla perfezione: a metà dei materassi di San Martino, il NICCHIO è in testa seguito dal LECO e dalla GIRAFFA. Gli altri sembrano già tagliati fuori. Nella spianata prima del Casato il NICCHIO guadagna metri su metri e il primo Casato vede la mai considerata accoppiata Zullina-Bufera, assolutamente in testa. Dietro, Velluto tenta una manovra ad alto rischio per recuperare: stringe la traiettoria della curva riuscendo a passare il Leocorno, finendo anche per allargarlo fino a sbattere nei palchi. Trecciolino vola in collo agli spettatori in palco, mentre Velluto per un attimo si volta a guardare gli effetti della propria manovra. Ugo Sancez rallenta anche la CHIOCCIOLA e la TARTUCA, che ormai lontane dalla possibilità di vincere, ingaggiano un duello a suon di nerbate che almeno mette un po' di pepe nella loro Carriera.
Davanti il NICCHIO sembra lontanissimo, inarrivabile. Dario Colagè respira, si volta indietro a guardare e vede solo tanto tufo fra lui e la Giraffa: imposta una traiettoria dolce a San Martino, fa rifiatare Zullina, che pare tranquilla, sicura della propria insospettata forza. La sua andatura è quasi da prova, tanto è il vantaggio. Mentre imposta il secondo Casato, Bufera opta ancora per una curva senza stress: non ce n'è proprio bisogno. Ma proprio all'apice della salita, a curva ormai praticamente conclusa, Zullina abbassa la testa. L'anteriore destro non risponde più, il barbero non può galoppare. Il ritmo della grande sfida si placa inesorabilmente: il cuore di Bufera batte più forte. E' un attimo: la sensazione della vittoria imminente non c'è più, sostituita dallo sconforto del dolore per un sogno che si perde per un guizzo del destino avverso. Un infortunio del cavallo e il Palio del NICCHIO è finito. Mentre quelli che erano stati i dominatori escono di scena, la Giraffa prende la testa all'inizio dell'ultimo giro. E il Palio, da passerella solitaria per un solo protagonista, si trasforma in duello a tre: Velluto è infatti incalzato dal barbero scosso del LECO, mentre Cianchino recupera metro su metro, portando la CIVETTA a ridosso del duo di testa. La GIRAFFA, pressata da Ugo Sancez, non riesce a tenere le traiettorie strette, mentre la CIVETTA fa un ultimo giro da capolavoro. Ecco il Casato: GIRAFFA ancora prima, il LEOCORNO più basso e la CIVETTA subito dietro. Ugo Sancez non cede, si impegna, mostra la potenza dei suoi muscoli, mentre Attilax è stanco e Alanis sembra avere la forza del vento. Eccoli nella volata finale, come centometristi che cercano il record. A cinque metri dal bandierino, la Giraffa cede e Velluto urla la sua rabbia mentre si rende conto della sconfitta. Più in basso nella pista, vicino agli steccati, Cianchino nerba per l'ultima volta Alanis e spera nel guizzo estremo del suo cavallo. Ma Ugo Sancez non molla e vince. Due successi in poco più di dieci mesi: una magia, una striscia di gloria che capitan Marco Gualtieri (con i tenenti Marco Andreini e Bruno Mazzuoli) e il priore Lorenzo Sampieri, condividono con il proprio popolo. Lontana dalle luci della ribalta, la sfortunata Zullina, il cavallo che per due giri aveva dominato, torna nella stalla del NICCHIO. Bufera piange, mentre il cavallo viene fasciato, si salverà.

 Un arrivo entusiasmante con Ugo Sancez scosso che la spunterà su tutti gli altri.

Il LECO è imprendibile, la CIVETTA è sconfitta.

DOPO LA CORSA

Chi perde 'un cogliona, solo il LEOCORNO fa festa.

9 Settembre 2000 | indietro | 16 Agosto 2001



 

Trifora

Trifora


2



SELVA

4



DRAGO

6



LEOCORNO

8



GIRAFFA

10



CIVETTA